La legge impone che i tempi di pagamento tra imprese e pubblica amministrazione sia di 30 giorni.
Questo termine, come noto a molte aziende, non viene quasi mai rispettato, le parti possono concordare dilazioni che non devono mai superare i 60 giorni.
il paradosso quindi tra una fattura emessa, spesso senza sospensione di iva, e tempi di pagamento diventano un punto critico dei rapporti tra Stato e aziende.
La dematerializzazione è un primo passo per un possibile processo virtuoso di pagamento e di controllo.
L’Osservatorio Fatturazione Elettronica e Dematerializzazione ha valutato che le fatture destinate ogni anno solo agli enti coinvolti dalla prima scadenza del 6 giugno 2014, sono comprese tra i 7,5 e i 10 milioni. Il 15% dei 60 milioni di fatture che la P.A. riceve ogni anno da 2 milioni di fornitori - si tratta del 40% delle imprese attive nel nostro Paese - per un valore complessivo di 135 miliardi di euro saranno quindi soggette da subito a questa norma.
Per la Pubblica Amministrazione si ha quindi un risparmi potenziale di circa un miliardo di euro l'anno grazie alla riduzione dei costi legati alle attività svolte, alla migliore accuratezza del processo.
