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Fatturazione Elettronica Obbligatoria per Forfettari: novità dal 1° Luglio 2022

Fattura Forfettari

L’obbligo di Fatturazione Elettronica per i Forfettari è ormai ufficiale in seguito alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del D.L. n. 36/2022 (meglio conosciuto come PNRR2). La nuova norma è infatti entrata in vigore dal 1° Luglio 2022 e si tratta di una novità che inciderà notevolmente sul modus operandi dei professionisti in regime forfettario.

In questo articolo vedremo più nel dettaglio di quali cambiamenti stiamo parlando e come adattarsi ad essi.

Cos’è il regime forfettario e quali sono i requisiti

Ad oggi solo 1,8 milioni circa di partite IVA sui 5 milioni attualmente attive in Italia usufruiscono del regime forfettario, ovvero di una tassazione agevolata del tipo flat che va dal 5% richiesto alle start-up fino al 15% previsto per le altre attività. 

L'accesso al regime forfettario è subordinato al rispetto di precise condizioni in materia di entrate e ricavi, o requisiti oggettivi:

  • ricavi non superiori a 65.000 euro l’anno;
  • spese non superiori a 20.000 euro l’anno per compensi a collaboratori;
  • reddito da lavoro, pensione o assimilabili non superiore ai 30.000 euro l’anno.

Inoltre non possono accedere al regime forfettario alcune categorie di professionisti, ad esempio quelli associati in forma d’impresa direttamente o indirettamente riconducibili a quella svolta individualmente e quelli che operano principalmente nel campo della cessione di fabbricati. 

Tra quelli che non possono accedere alla tassazione agevolata ci sono anche i professionisti che esercitano l’attività in via prevalente verso un datore di lavoro con cui sono intercorsi rapporti lavorativi negli ultimi due anni, o che presentino nell’anno precedente un reddito da lavoro superiore a 30.000 euro.

Al di là della tassazione agevolata, chi applica il regime forfettario beneficia di alcune semplificazioni amministrative, come l’esenzione dall’applicazione dell’IVA e dagli adempimenti ad essa collegati. 

{ANCORA LEV=2}Chi ha l’obbligo di fatturazione elettronica dal 1° Luglio{FINE_ANCORA}

La decisione di introdurre l'obbligo di fatturazione elettronica è dovuta al fatto che, ad inizio anno, solamente il 10% delle partite IVA forfettarie utilizzava già la fatturazione elettronica, che fino a quel momento era opzionale.

Con il D.L. n. 36/2022 cresce notevolmente la platea delle imprese tenute ad emettere fattura elettronica: infatti da ora in poi sono inclusi nell'obbligo chi opera in regime di vantaggio o forfettario e le associazioni che hanno esercitato l’opzione per l’applicazione del regime speciale IVA, oltre che i produttori agricoli, gli operatori che rientrano nel vecchio "regime di vantaggio" e le associazioni e società sportive dilettantistiche che applicano il regime fiscale 398/91.

Come funziona la Fattura elettronica per i forfettari

L’estensione dell’obbligo di fattura elettronica per i forfettari rientrava tra le proposte del Governo per il raggiungimento del traguardo M1C1-1033 (uno degli obiettivi specifici richiesti dall’Unione Europea nell’ambito della riforma fiscale).

Una disposizione che, come si legge nel DL pubblicato in Gazzetta Ufficiale, si applica "a partire dal 1 luglio 2022 per i soggetti che nell’anno precedente abbiano conseguito ricavi ovvero percepito compensi, ragguagliati ad anno, superiori a euro 25.000, e a partire dal 1 gennaio 2024 per i restanti soggetti".

Dunque resta esonerato, almeno per quanto riguarda i ricavi del 2022, chi ha aperto la partita IVA dopo il 1° gennaio 2022 e i professionisti che presentano, per il 2021, ricavi inferiori a 25.000 euro.

Al fine di dare modo e tempo a tutti di adeguarsi, alle nuove categorie soggette alla fatturazione elettronica non verranno applicate le sanzioni amministrative previste dal DL 18 dicembre 1997, n. 471 "se la fattura elettronica è emessa entro il mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione": questo vale perlomeno per il terzo semestre del periodo d’imposta 2022, che va da luglio a settembre.

Fattura elettronica per Forfettari: un Software apposito

I forfettari che emettono poche fatture possono affidarsi alla soluzione offerta dall'Agenzia delle Entrate, che mette a disposizione tre diverse modalità per l'emissione delle fatture elettroniche, o e-fatture: via web, direttamente sul sito dell’Agenzia con accesso SPID o tramite un software gratuito e app per tablet e smartphone.

Il discorso cambia per gli autonomi in regime forfettario che emettono un gran numero di fatture, o che hanno la necessità di personalizzare le proprie fatture: in questo caso è opportuno utilizzare un software specifico, che consenta la compilazione della fattura secondo le indicazioni tecniche contenute nel provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 30 Aprile 2018.

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Fatturazione Elettronica Obbligatoria per Forfettari: novità dal 1° Luglio 2022

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